Mourinho è venuto a saperlo dai giornali | Gli cedono sottotraccia il pupillo
La dirigenza non l’ha avvisato, l’ha saputo tramite i giornali. Una notizia clamorosa in casa Roma, addio al pupillo
Quando il 4 maggio del 2021, Josè Mourinho firmò per la Roma, sapevamo che sarebbe stata un’avventura particolare. I suoi due anni a Roma sono come un rollercoaster di emozioni, dall’apice raggiunto grazie alla vittoria della Conference League, alle pesantissime critiche odierne.
Uno degli allenatori migliori della storia del calcio, che oltre per la sua ricchissima bacheca di ben ventisei trofei, si è sempre distinto per la sua fortissima ed insolita personalità; non a caso è soprannominato lo Special One, nome risalente ai tempi della vittoria della prima Champions League, con il Porto.
“Per favore, non chiamatemi arrogante, ma sono Campione d’Europa e penso di essere speciale“, da qui nasce la definizione. Un titolo che ha certamente mantenuto negli anni, vincendo il triplete con l’Inter nel 2010, l’Europa League con il Manchester United, e gli svariati trofei nazionali con Chelsea e Real Madrid.
Avere Josè Mourinho in squadra, implica dunque accogliere il genio e la sua sregolatezza. Accogliere la sua esperienza, la sua bravura, ma dover accettare anche il suo show nelle interviste o in conferenza stampa, in molte delle quali è fortemente critico con i componenti della propria rosa e i propri tifosi.
Gli intoccabili
Un esempio lo si ha nell’ultima partita di Europa League contro lo Slavia, che sarebbe valsa la qualificazione certa alle fasi a eliminazione diretta della competizione. Al termine della gara, persa 2-0, ha parlato coi propri calciatori, decidendo di non farli venire in conferenza stampa; ha inoltre aggiunto che eccetto Bove, la squadra fosse stata terribile, dimostrandosi parecchio contrariato in merito alla prestazione.
Un risultato nato sia dalla mancanza di un giusto atteggiamento, sia dalla mancanza di rotazione delle gerarchie, a causa dei continui infortuni. Nonostante ciò, ci sono tre calciatori ai quali il tecnico portoghese mai rinuncerebbe, Rui Patricio, Gianluca Mancini e Bryan Cristante, con oltre 1000 minuti all’attivo in tutte le competizioni.
Vicino all’addio
Bryan Cristante ha conquistato Mourinho ed è titolare inamovibile del centrocampo giallorosso grazie alle sue incredibili prestazioni, notate anche dal Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, Luciano Spalletti.
Con 2 gol e 2 assist all’attivo, ottimi numeri per un centrocampista di rottura come lui, non poteva che esserci interesse anche da parte di squadre estere. Una di queste, è il Tottenham, il cui allenatore Postecoglou sarebbe fortemente interessato all’ex Atalanta, con l’idea di avanzare un’offerta sui 28 milioni di euro. Nonostante il centrocampista si trovi bene ed è un punto fermo della Roma, potrebbe essere spinto dal fascino della Premier League e lasciare la capitale dopo cinque anni.