Contro Guardiola vinco sempre io | Il solito Mou: frega il talento al City
Nel decennio scorso è stata una delle rivalità più accese e più discusse del mondo del calcio, ora ecco un altro sgarbo.
Sono stati due tra i più grandi allenatori che il mondo del calcio abbia mai proposto e hanno vinto tutto quello che c’era da vincere, ripetutamente. Ora, uno è ancora in hauge e viene considerato da molti l’allenatore più bravo della storia, l’altro da qualche anno, invece, sembra ormai in declino e continua a vincere, anche se con squadre minori e competizioni minori.
Quello che però ha tenuto sul fiato sospeso milioni e milioni di appassionati di calcio è sempre stata la rivalità tra i due e quanto poteva accadere ogni volta che c’era una sfida tra le squadre allenate da loro. Parliamo di José Mourinho e Joseph Guardiola, delle loro sfide eterne, delle loro conferenze mai banali e della loro rivalità che ha segnato un’epoca per il calcio.
Rivalità che ha toccato l’apice all’inizio dello scorso decennio ed è continuata un po’ per tutti gli anni ’10 del 2000. Rivalità che è cominciata con le sfide tra Inter e Barcellona nel 2010, è culminata quando i due hanno allenato le due squadre più forti e vincenti del Mondo in Spagna (Real e Barcellona) e ha avuto gli ultimi strascichi quando Pep e Mou si sono ritrovati di nuovo avversari in Premier e nella stessa città, Manchester, uno allo United e l’altro al City.
Il triennio più acceso e significativo di questa grandissima rivalità è sicuramente quello che va dal 2010 al 2012. Nel 2009/2010 i due si incontrato in semifinale di Champions League. L’Inter vince 3-1 in casa e poi perde 1-0 a Barcellona, ma raggiunge una storica finale che poi porterà al Triplete. Mourinho esulta correndo ed alzando le mani in mezzo ad un Camp Nou ammutolito, qualcuno non gradisce, Pep fa finta di niente. Durante la partita, nei momenti più concitati di tensione, c’era stata anche qualche parolina di provocazione all’orecchio dello Special One a Guardiola che non fece una piega.
Mou-Pep, l’apice della rivalità
Nella stagione successiva c’è stato davvero l’apice della rivalità tra i due. Real e Barcellona è una sfida totale: Cristiano Ronaldo contro Messi, semifinale di Champions League, lotta per la Liga e finale di Coppa del Re. Mourinho accusa Guardiola di influenzare gli arbitri a favore del Barcellona e al termine della semifinale di andata di Champions va in conferenza e dice chiaramente (con quel famoso Porque?) che i blaugrana vengono favoriti ogni anno anche e soprattutto in Champions.
Ad inizio della stagione successiva, poi, si accende una mega rissa durante il match di Supercoppa tra Barcellona e Real. Mourinho in quella concitata situazione mette un dito nell’orecchio al compianto Tito Villanova, all’epoca secondo di Guardiola, a Pep il gesto non piace e i due se ne dicono di ogni.
Mou lo toglie a Pep, il calciatore arriva in prestito?
Ora, la rivalità dei due si è un po’ affievolita. Campionati diversi, coppe diverse, ma soprattutto obiettivi diversi. Guardiola è ancora il migliore, Mou non lo è più da un po’, ma a gennaio potrebbe portar via un calciatore proprio al City del suo ex grande rivale storico. La Roma ha bisogno di rinforzi e vorrebbe lo spagnolo Sergio Gomez di proprietà dei citizens.
Il terzino offensivo, in alternativa anche mezzala, può essere un ottimo jolly per Mourinho e la sua Roma e la società giallorossa proverà a chiederlo in prestito ai dirigenti del City. Il ragazzo a Manchester, soprattutto in questa stagione, sta trovando pochissimo spazio e fin qui ha totalizzato soltanto cinque presenze. Anche a Gomez quindi l’idea Roma non dispiacerebbe affatto.