Il club rossonero, sempre alla ricerca di una punta che possa sostituire o alternarsi con Giroud, ha individuato il nuovo Sheva.
I tifosi rossoneri, soprattutto quelli che ora hanno dai 30 anni in sù, ne hanno un ottimo ricordo e sicuramente lo inseriscono nella lista dei calciatori più forti che hanno vestito la gloriosa maglia del Milan. Andriy Shevchenko, infatti, arrivato nell’estate 1999 al Diavolo, è riuscito a fare la storia con il club meneghino.
Tre classifiche dei cannonieri vinte, una Champions League, uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Europea, una Supercoppa Italiana e una Coppa Intercontinentale conquistate con la maglia dei rossoneri. Praticamente tutto quello che c’era da vincere e Sheva lo ha fatto segnando a ripetizione, soprattutto nelle partite importanti e nelle sfide che contavano; diventando l’idolo di tutti i tifosi milanisti di inizio millennio.
Andriy Shevchenko è ancora oggi il calciatore che ha segnato più gol in assoluto nei derby di Milano tra Milan e Inter (14) ed il secondo marcatore di tutti i tempi della storia milanista, dietro solo a Gunnar Nordahl. 175 gol realizzati in 322 partite disputate: è questo l’incredibile score realizzativo dell’ucraino con la maglia rossonera.
Maglia con cui si è tolto anche la soddisfazione di alzare al cielo un Pallone d’Oro. Maglia che ha lasciato nell’estate del 2006, accettando la corte del Chelsea, per poi ritornare in prestito nell’estate del 2008, dopo due anni bui a Londra. La stagione 2008/2009 al Milan non è stata delle migliori, ma ormai la storia d’amore tra Sheva ed il Diavolo si era chiusa da tempo.
Negli occhi di tutti i milanisti però restano le sue gesta. I suoi gol, realizzati in ogni modo possibile, i suoi dribbling, la sua corsa, la sua dedizione alla maglia, la magia che riusciva ad esprimere con la maglia rossonera addosso. Punizioni, rigori, colpi di testa, tiri da lontano e da fuori area di potenza o ad effetto, gol al volo, gol dentro l’area da opportunista.
Sheva era davvero un attaccante completo e dalle parti di Milanello, dopo di lui, raramente si sono viste cose simili, anzi forse mai per così tanto tempo. Il tifoso del Milan è e resterà sempre affezionato a lui ed ora spera che prima o poi possa nascere un altro Andriy Shevchenko che possa ripercorrere, almeno in parte, le sue orme.
Da molti viene paragonato un po’ a Sheva, per i ben informati il Milan ce lo ha già in pungo. Parliamo del talento serbo, classe 2006, Matija Popovic. Il ragazzo, di proprietà del Partizan Belgrado, sta facendo parlare molto di sé nell’ultimo periodo.
I rossoneri, soprattutto con il capo dell’area scouting Geoffrey Moncada, lo seguono da tempo e, secondo quanto scrive La Gazzetta dello Sport, lo hanno anche bloccato per il futuro. La trattativa sarebbe soltanto da definire nei dettagli e per l’attaccante serbo mancherebbe soltanto un ultimo sì.