Bastoni, ti ha chiamato la Premier League | Risposta da brividi per i tifosi dell’Inter
Assalto di un club della Premier League al difensore della Nazionale: la risposta lascia a bocca aperta i tifosi
La Premier League è praticamente un campionato a parte. Un potere economico incredibile, che non sembra destinato a finire nel dimenticatoio come fu per la Cina negli scorsi anni, ma si dimostra un cantiere aperto in continua evoluzione, senza mai fermarsi.
La grandezza economica del campionato inglese non va valutata dalle big, come le due squadre di Manchester, City e United, o quelle di Londra, come Chelsea, Totthenam, Arsenal, ma paradossamente in base alle realtà più piccole, che, se paragonate al nostro campionato italiano, diventerebbero le più grandi.
Basti pensare che le squadre di Premier che lottano per la retrocessione investono centinaia di milioni con una facilità disarmante. Un esempio è il Notthingam Forrest, che ha totalmente rivoluzionato la rosa con una spesa pari a 250 milioni di euro. Cifre che neanche le top di Serie A, come Milan, Inter e Juventus, avrebbero la facoltà di spendere.
Un gap impressionante, nato grazie ad un’oculata strategia di investimenti del calcio inglese negli anni ‘90, con nuovi stadi e nuove infrastrutture, non analizzando unicamente la partita in sè, ma tutto ciò che la circonda, creando delle vere e proprie aziende.
Diritti televisivi
La premier nacque nel 1992, avente un valore pari a 38 milioni di euro. Adesso, 30 anni dopo, si parla di decine di miliardi. La possibilità di investire così tanto nasce in particolar modo dagli accordi per i diritti televisivi; basti pensare che l’ultima squadra di Premier League guadagna solamente con essi un introito maggiore alla prima in Serie A.
Ciò ha portato le squadre inglesi ad acquisire i nostri migliori giocatori. Esempi sono Romero dall’Atalanta per 50 milioni, Koulibaly dal Napoli per 40, Scamacca dal Sassuolo per 36, Vicario dall’Empoli per 25, e tanti altri.
Nuovo assalto
Nella sessione invernale, i club di premier bussano ancora in casa nostra. In particolare, il Manchester United, potrebbe piombare in casa Inter su un giocatore della Nazionale Italiana, dopo aver acquisito Andrè Onana in estate per 50 milioni di euro, ed Eriksen per 14 milioni di euro.
Si tratta di Alessandro Bastoni, uno dei migliori difensori del campionato, classe 1999 e legatissimo ai colori nerazzurri. Il giovane nazionale fu già contattato dai Red Devils la scorsa estate, rifiutando l’offerta, e un anno e mezzo dopo, potremmo assistere allo stesso esito. A differenza degli ex compagni infatti, il fattore di essere così legato alla maglia nerazzurra, potrebbe rivelarsi fondamentale ed interrompere la trattativa sul nascere.