Ancora molto forte l’eco dell’esordio in Serie A del baby Camarda che è diventato il più giovane esordiente della storia.
A farlo esordire in Serie A è stata l’emergenza di un Milan che nel reparto avanzato doveva fare i conti con le contemporanee assenze di Giroud squalificato; Leao e Okafor infortunati, ma la storia è stata comunque scritta ed ora porta un nome e cognome ben preciso: Francesco Camarda.
A 15 anni e 260 giorni, il baby gioiello della Primavera del Milan è diventato il più giovane esordiente della storia della Serie A e si è preso questo record battendo quello che in precedenza era di Winsdom Amey che aveva esordito a 15 anni e 274 giorni. Teatro di questo evento storico è stato proprio uno degli stadi più suggestivi e illustri al Mondo.
In uno Stadio San Siro quasi del tutto esaurito, infatti, Camarda è entrato all’82’ del difficile match che il Milan stava vincendo, e poi ha vinto, contro la Fiorentina. Una partita complicata, seguita con una certa passività dal pubblico di casa, sfiduciato anche dagli ultimi risultati della squadra. Pubblico che però si è riacceso quando ha visto il ragazzino scaldarsi e gli ha tributato un’ovazione da pelle d’oca al momento del suo ingresso in campo.
Comunque andrà la carriera di Camarda, quello di sabato sera è un momento che il ragazzo non dimenticherà mai per tutta la vita e che porterà per sempre nel suo cuore e nella sua testa. Momento commovente certificato dal pianto di papà e mamma Camarda in tribuna e dal suo sorriso d’imbarazzo abbozzato dopo l’entrata in campo e l’ovazione del Meazza.
Il Milan in piena emergenza ha avuto bisogno di lui, ma Camarda ora non deve fare voli pindarici e dovrà continuare a lavorare sodo per crescere e migliorarsi, riuscendo anche a restare umile, ma famelico per mantenere tutto quanto di buono si sia detto di lui in questi anni in cui il ragazzo ha segnato valanghe di gol nelle giovanili.
Ora, gioca in Primavera da sotto età (tre o quattro anni più piccolo dei suoi compagni), ma nonostante questo Pioli ha scelto lui per avere un’alternativa in attacco a Jovic. Cosa che succederà, quasi sicuramente, anche sabato sera prossima nella sfida casalinga contro il Frosinone. Vedremo se in quell’occasione Camarda avrà la possibilità di mettersi ancora più in mostra, ma intanto la storia è stata riscritta.
Il Milan, soprattutto nelle ultime stagioni, è stata una delle squadre più attenta ai giovani, a comprarli, a farli crescere e farli giocare. Il progetto di sostenibilità si fonda anche sulla costruzione di rose sempre dall’età media abbastanza bassa. Questo è possibile anche grazie all’intenso lavoro svolto dal capo dell’area scouting, Geoffrey Moncada.
Il francese, ora, pare aver individuato un altro obiettivo per il futuro. Secondo l’esperto di mercato, Fabrizio Romano, infatti, il Milan, così come altre squadre europee come Gent, Sporting Lisbona e Bayer Leverkusen, ha messo gli occhi e sta seguendo con attenzione, il centrocampista liberiano classe 2006 Divine Teah.