Qui non ci resto un minuto di più | Hojlund, fine del crollo psicologico: si rilancia in Serie A
La stagione disastrosa del Manchester United potrebbe incidere sul futuro prossimo del giovane attaccante danese.
Il disastro, ormai in realtà da tempo annunciato, è servito. Il Manchester United, dopo l’ennesima sconfitta nel suo girone di Champions League, è fuori dall’Europa già a dicembre. Fuori dagli ottavi della competizione per club più importante, ma anche dalla consolazione che sarebbe stata rappresentata dall’Europa League.
Quarto posto nel girone con appena quattro punti conquistati in sei partite (solo quattro volte le squadre inglesi hanno fatto così male nella storia della Champions League); 15 gol subiti nel girone, record negativo per un club d’Oltremanica; quattro sconfitte, di cui due in casa; 8 punti persi da situazioni di vantaggio (non accadeva dalla fase ai gironi 1996/1997).
Il girone del Manchester United non era proibitivo: al secondo posto si è classificato il Copenaghen ed al terzo il Galatasaray. Buone squadre, certo, ma sicuramente non paragonabili, quantomeno alla vigilia, ai Red Devils. Alla resa dei conti, però, la campagna europea degli inglesi è stato un disastro e i tempi di Sir Alex Ferguson sembrano una chimera.
Il teatro dei sogni si è trasformato nel teatro degli incubi e sul banco degli imputati sono terminati i dirigenti, ma soprattutto il tecnico olandese Ten Hag. I primi hanno sperperato denaro su denaro in questi anni, mentre il secondo non sta riuscendo a risollevare le sorti del club più importante, famoso e tifato d’Inghilterra. L’ex Ajax è anche imputato di aver voluto a tutti i costi, e poi strapagato, i suoi pupilli Antony e Onana, soprattutto il secondo, disastrosi in questa prima parte di stagione.
United: da Onana a Hojlund, le delusioni del mercato
La dirigenza, poi, dal canto suo, è ritenuta colpevole del disastro anche perché in estate ha speso circa 140 milioni di euro, che diventano 200 con quelli spesi per Onana, per portare a Manchester Mount e Hojlund. Il primo non si è quasi mai visto a causa di un lungo infortunio, mentre il secondo sta fin qui deludendo. Bene in Champions League, con cinque reti realizzate, malissimo in Premier dove ancora non è arrivato il suo primo gol.
L’attaccante danese è un classe 2003 e va sicuramente aspettato perché di qualità ne ha e si intravedono giorno dopo giorno, ma la cifra spesa (circa 80 milioni di euro, bonus compresi) pare effettivamente troppo alta per un ragazzo che ancora non aveva dimostrato di essere già pronto per il grande salto.
Hojlund, ipotesi Milan in prestito?
Hojlund, dal canto suo, sta soffrendo un po’ l’ambientamento e l’inserimento in una realtà ed un ambiente così competitivo, ma soprattutto depresso dagli ultimi anni di delusioni ed umiliazioni. Forse al danese avrebbe fatto bene un’altra stagione sotto l’ala protettiva di Gian Piero Gasperini e la possibilità di esplodere definitivamente in Serie A.
Quella Serie A che, comunque, potrebbe accoglierlo a gennaio con il Milan in prima fila. I rossoneri vorrebbero affidargli le chiavi dell’attacco ed alternarlo con Giroud e pensano ad un prestito secco di sei mesi. Furlani parlerà con lo United per capire la fattibilità dell’operazione. Al momento non sembrano esserci possibilità perché questa opzione si verifichi, ma la volontà del ragazzo e la squadra fuori da ogni competizione europea potrebbero aprire qualche spiraglio.