Devi andare in Serie A | Griezmann, il consiglio è d’oro: prende il primo volo e raggiunge Milano

Antoine Griezmann, attaccante Atletico Madrid, ai tempi in cui indossava la maglia del Barcellona/ANSA-Sprtxpress.it

Tra poche settimane si aprirà la sessione invernale di calciomercato e si preannunciano colpi davvero importanti.

Nel calcio ci sono campioni che possono definirsi fenomeni per quello che riescono a fare con la palla tra i piedi ed altri che diventano talmente utili ai propri allenatori e ai propri compagni che diventano insostituibili, addirittura più di quelli che tecnicamente hanno qualità superiori.

C’è chi, invece, riesce a coniugare entrambe le qualità e, anche se questo profilo si trova raramente, riesce ad entrare nel cuore di tutti: allenatore, compagni e tifosi. Uno dei pochi casi di calciatori che uniscono quantità a qualità, l’utile al dilettevole, il bello al pragmatico, la sciabola ed il fioretto, è ancora in attività e si chiama: Antoine Griezmann.

L’attaccante che sta vivendo una seconda giovinezza con la maglia del suo Atletico Madrid e con Diego Pablo Simeone in panchina continua a stupire, a segnare tante e determinanti reti e a mettersi comunque al servizio della squadra. Così come fa con la maglia della Nazionale francese in cui il CT. Deschamps lo utilizza tra la trequarti ed il centrocampo, chiedendogli anche compiti di sacrificio a servizio dei vari Mbappé, Giroud e gli altri calciatori che gli gravitano davanti.

Griezmann può fare ciò perché è un calciatore con un’intelligenza superiore alla media, ma che non disdegna giocate di alta scuola e classe. Tecnica che purtroppo in Italia non abbiamo mai potuto ammirare, nonostante nel cuore del francese ci sia un po’ del nostro Paese. Da piccolo, infatti, l’ex Real Sociedad aveva come idolo Pavel Nedved a cui copiava anche la capigliatura.

Griemann e quella foto con la maglia della Lazio

Qualche anno fa fece sognare i tifosi della Lazio una foto che ritraeva Griezmann ragazzino, abbracciato ad un suo amichetto e con addosso la maglia biancoceleste (stagione 2001/2002). Quella era la Lazio di Sven Goran Eriksson, dei tanti campioni e che veniva ammirata in tutto il Mondo. Pavel Nedved era già passato alla Juve, ma intanto il francese sfoggiava ancora la capigliatura del suo idolo.

L’Italia, però, è rimasta ed è sempre stata nel cuore di Griezmann tanto da averne parlato bene anche con compagni di squadra, attuali e vecchi. Uno di questi è il connazionale ed ex compagno, sia ai tempi della Francia che del Barcellona, Clement Lenglet. Il centrale transalpino è ancora di proprietà blaugrana, ma in estate è passato in prestito secco all’Aston Villa.

Clement Lenglet, difensore Aston Villa, piace ad altre squadre per il mercato di gennaio/ANSA-Sportxpress.it

Lenglet, idea Milan. ma c’è un ostacolo

In Inghilterra, però, non sta trovando spazio. Solo cinque presenze per lui, tutte in Conference League, e zero minuti in Premier League. Il Barça non è contento di questa situazione e potrebbe decidere di interrompere anticipatamente il prestito annuale. Alla finestra c’è il Milan che è sempre alla ricerca di un difensore centrale viste le tante defezioni nel ruolo.

Oltre alle idee Gabbia e Kiwior, a Moncada e Furlani continua a piacere anche Lenglet. L’ostacolo più grande, però, è rappresentato dall’ingaggio che il francese percepisce al Barcellona (6 milioni di euro annui). Qualora le due società dovessero trovare l’accordo per il prestito semestrale, l’ingaggio da corrispondere al calciatore, da parte del Milan, sarebbe comunque di tre milioni, da gennaio a giugno. Questo cozzerebbe con l’idea di difensore low cost che vogliono fare i rossoneri per gennaio. L’opzione, quindi, resterebbe viva soltanto se i blaugrana decidessero di partecipare cospicuamente all’ingaggio del calciatore.