Giuntoli lo mandò via per quattro spicci | Ora vale un tesoro inestimabile: il Tottenham lo vuole a tutti i costi
Giuntoli lo mandò via per una cifra irrisoria: un vero e proprio rimpianto. Pronto l’assalto da parte dei top club
Nel calciomercato estivo di Serie A, oltre che per i calciatori, i trasferimenti sono valsi anche per i dirigenti. Tra questi spicca il nome di Cristiano Giuntoli, che dopo 8 anni di onorato servizio al Napoli di Aurelio De Laurentiis, ha firmato ad inizio luglio come nuovo dirigente della Juventus.
È arrivato su un’auto già in corsa, il cui obiettivo era disfarsi di tutti gli esuberi della rosa al fine di raggruppare un importante tesoretto per rafforzare l’undici titolare e lottare fortemente per lo Scudetto, non avendo coppe europee in seguito alla penalizzazione ricevuta al termine dello scorso campionato.
Una scelta più che corretta in quanto ha già dimostrato dai partenopei di far profitto tramite giocatori che non facevano più parte del progetto, in particolar modo grazie ai rapporti costruiti negli anni coi vari procuratori, e di non far rimpiangere le loro partenze.
Nell’ultima sessione di mercato ha incassato 30 milioni dalla cessione definitiva di Kulusevski al Tottenham, 20 milioni da Zakaria ceduto all’As Monaco, Arthur Melo in prestito con riscatto alla Fiorentina, più altri dieci giocatori ceduti in prestito secco, sia in Serie A, che all’estero.
Situazione attuale
L’idea del dirigente della Vecchia Signora è quello di attuare una spending review, ossia cercare di limitare le uscite, sia da un punto di vista contrattuale, limando quanto più possibile gli alti ingaggi percepiti dai giocatori bianconeri, sia riguardo gli acquisti, a meno che non siano finanziati tramite cessioni o vincite di trofei.
La volontà di arrivare ad una somma importante da reinvestire nella prossima sessione di mercato ha fatto sì che cedesse quanti più esuberi possibile. Questo modus operandi però non è sempre il più corretto, in quanto ci sono casi in cui l’esubero acquisisce un importante valore.
Errore di valutazione
È il caso di Radu Matel Dragusin, difensore rumeno, classe 2002, che milita attualmente nel Genoa allenato da Alberto Gilardino. Il calciatore si trasferì la scorsa estate a titolo temporaneo con opzione di acquisto a 6 milioni di euro.
La squadra ligure ha esercitato il riscatto dopo soltanto sei mesi, grazie alle incredibili prestazioni in campionato del giovanissimo difensore. Adesso, dopo quasi un anno, l’ex Juventus è ricercato dai top club, sia italiani che esteri, ma la sua clausola da 30 milioni di euro non è esercitabile a gennaio e per tal motivo, se interessati, dovranno trattare direttamente con il Genoa. Un vero e proprio rimpianto per la Juventus.