È stato uno dei pochi grandi protagonisti del Milan prima dell’avvento di Elliot, e adesso ha deciso di accettare i petroldollari dell’Arabia Saudita.
Nel mondo del calcio non c’è mai pazienza, e il tempo scorre a una velocità diversa rispetto al resto del mondo. Trionfi e successi vengono spesso dimenticati in pochissimo tempo dai tifosi stessi che pretendono sempre di più dalla loro squadra del cuore.
Questo ad esempio è il caso del Milan e di tutte le critiche che sta subendo Stefano Pioli in questa stagione. Naturalmente in questo campionato il Milan sta sicuramente deludendo le tante attese che si erano create, specialmente dopo aver raggiunto la semifinale di Champions League lo scorso anno.
Pioli non sembra bravo a gestire il gruppo come negli anni scorsi ma al contempo, le critiche che gli sono arrivate fin dalle prime partite di campionato sono state fin troppo ingenerose. In primo luogo perché nonostante le crisi e i passi falsi, i rossoneri occupano ancora il terzo posto in classifica e dunque stanno disputando una stagione in linea con le attese, quantomeno in Serie A.
C’è poi il fatto che non parliamo in fondo di una rosa costruita per vincere tutto, eppure i tifosi del Milan pretendono una squadra che sia in grado di lottare per lo scudetto. La colpa è per certi versi di Pioli stesso e dell’impresa che ha realizzato alla sua seconda stagione in rossoneri, andando alla conquista del titolo con una squadra che di certo non era la favorita in quel momento, e semmai l’outsider.
L’avvento del fondo Elliot ha permesso al club di rinascere, insieme al grande lavoro svolto fino allo scorso anno da Maldini e Massara, E pioli si è rivelato il tassello decisivo per permettere ai rossoneri di tornare a competere per i massimi livelli.
Ma ci si dimentica di come prima dell’arrivo del tecnico italiano, il Milan veniva da un decennio estremamente opaco dal punto di vista delle gestioni societarie, e anonimi su quello dei risultati. E uno dei pochi fuoriclasse di quella squadra, sembra adesso molto vicino ad iniziare un’avventura in Arabia Saudita. Stiamo Parlando di Suso un calciatore che per anni è stato croce e delizia dei tifosi rossoneri.
Criticato fin troppo spesso per la ripetitività dei suoi dribbling, è stato però uno dei pochi grandi giocatori in una rosa abbastanza mediocre in quegli anni.
Suso è poi passato al Siviglia, con cui ha un contratto in scadenza nel 2025. Ma su di lui c’è il fortissimo interesse del club arabo Al Shabab, lo stesso club che sta facendo una corte spietata a José Mourinho e che sembra aver già presentato un’offerta per convincere il calciatore a Gennaio