Il Leicester City affronta penalizzazioni in classifica a causa di problemi finanziari
Il Leicester City, noto club della Premier League, potrebbe iniziare la prossima stagione calcistica in modo travagliato a causa di possibili penalizzazioni in classifica. Queste penalizzazioni sarebbero la conseguenza di violazioni delle regole finanziarie della lega, un problema che ha afflitto molte squadre sia in Italia che all’estero. La violazione delle norme sulla sostenibilità economica, in particolare, rappresenta un problema significativo per l’integrità del campionato.
Il Leicester, una squadra che ha recentemente risentito di questi problemi, è stata accusata a marzo di aver violato i parametri di sostenibilità economica per la stagione 2022-23. A seguito di questa accusa, le Foxes rischiano una penalizzazione all’inizio del prossimo campionato. Il club ha riportato una perdita di 90 milioni di sterline per il periodo contabile 2022-2023, superando la soglia di 105 milioni di sterline di perdite “ammissibili”. Questo deficit potrebbe avere gravi conseguenze per il Leicester, che è tornato in Premier League dopo un anno di “purgatorio” in Championship.
La situazione del Leicester si è ulteriormente aggravata a causa di una nuova “perdita” stimata tra 35 e 40 milioni di sterline. Secondo l’esperto Stefan Borson, questa cifra potrebbe significare un inizio molto difficile per la stagione del Leicester. Il Club Financial Reporting Unit ha tenuto d’occhio il club per mesi a causa di presunte violazioni del Fair Play Finanziario, e potrebbe infliggere una doppia penalizzazione in classifica.
Borson, esperto in materia, ha fornito ulteriori dettagli sulla situazione economica del Leicester. “Per quanto riguarda il Leicester, è probabile che la violazione si aggiri sui 35-40 milioni di sterline. Ma i loro problemi non finiscono qui, perché devono affrontare una doppia penalizzazione anche in questa stagione (2023-2024). Questo probabilmente significherà che dovranno affrontare una doppia penalizzazione nella prossima stagione”, ha affermato.