Il Manchester City sfida la Premier League in tribunale: in vista un risarcimento milionario
La Premier League, l’illustre campionato inglese di calcio, sta vivendo un periodo controverso, caratterizzato da polemiche e battaglie legali. Molti club stanno affrontando penalità derivanti dalle regole sul fair play finanziario, tra cui il Chelsea e il Manchester City. Quest’ultimo, in particolare, ha deciso di sfidare la lega in tribunale per una norma che considera discriminatoria. La decisione in merito dovrebbe arrivare prima dell’inizio della prossima stagione, ma gli esperti già prevedono un possibile esito: un risarcimento milionario per il Manchester City.
Una battaglia legale contro la Premier League
Il Manchester City ha scelto di passare all’attacco e ha citato in giudizio la Premier League. Il club contesta una norma che vieta le sponsorizzazioni da parte di società collegate alla proprietà dei club inglesi. Questa regola, introdotta nel 2021 quando il Newcastle è passato nelle mani dei sauditi di Pif, è considerata dal City come discriminatoria. Se la decisione del tribunale sarà a favore del Manchester City, potrebbe dare il via a un risarcimento significativo.Un possibile risarcimento milionario per il CityStefan Borson, ex consulente finanziario del Manchester City, ha condiviso con ‘Football Insider’ la sua visione su come si svilupperà il procedimento legale. Secondo Borson, il processo sarà diviso in due fasi. Nella prima, si determinerà la responsabilità e se il Manchester City avrà ragione, ovvero se è stato danneggiato da una serie di norme illegali. Se così fosse, si passerà alla fase del risarcimento dei danni.Il ruolo del collegio arbitraleIn caso di vittoria del Manchester City, sarà un collegio arbitrale a valutare l’entità del danno subito dal club. Se verrà dimostrato che la squadra non ha potuto accettare proposte di sponsorizzazione a causa della norma contestata, potrebbe arrivare un risarcimento milionario, come affermato da Borson. Questo potrebbe rappresentare un’importante rivincita per il City, risarcendo non solo i danni economici ma anche ripristinando la sua reputazione nel panorama calcistico inglese.