Durante la prima conferenza stampa ufficiale di Casa Azzurri per l’Europeo 2020, il veterano del calcio italiano Gigi Buffon ha condiviso le sue emozioni e le sue aspettative per la competizione. Accanto a lui, Giovanni Di Lorenzo ha inaugurato la serie di interviste. Buffon, capo delegazione, ha parlato con entusiasmo della squadra italiana, sostenendo che, nonostante sia spesso sottostimata, è molto competitiva e capace di fare una bella competizione.
Buffon elogia l’Italia
Buffon ha descritto la squadra come “molto competitiva”, lodando non solo le abilità calcistiche dei suoi membri, ma anche il loro carattere. “Prima di tutto per lo spessore umano dei ragazzi che la compongono, è la cosa che mi ha fatto più piacere,” ha detto. Ha evidenziato il loro senso di appartenenza alla nazionale e il rispetto per la maglia italiana, e ha applaudito il loro atteggiamento umile e la disponibilità a seguire le linee guida dell’allenatore e della federazione.
I portieri italiani e la loro crescita
Buffon ha parlato con entusiasmo dei portieri italiani, definendo Gigio Donnarumma “un punto fermissimo” della squadra. Ha lodato la sua prestazione contro la Bosnia, sottolineando una parata di “coefficiente di difficoltà 9,9 periodico”. Ha anche elogiato Vicario per la sua crescita e l’affidabilità, e ha citato l’esperienza di Meret. “Sul discorso portieri l’Italia ha a disposizione una fucina di talenti come non si vedeva da tanti anni. Ed è un vanto per noi,” ha affermato Buffon.
Buffon e i ricordi di Duisburg
Quando gli è stato chiesto se la sua visita a Duisburg avesse risvegliato dei ricordi, Buffon ha risposto con una nota di nostalgia. “No, lo lasciamo tra i ricordi perché a volte il ricordo è molto più bello rispetto al contraccolpo della realtà, quindi lo lascio lì,” ha detto, sottolineando l’importanza di guardare avanti piuttosto che indietro.