Il Legnano, storico club calcistico, si trova ad affrontare un periodo di turbolenze. Con un’indagine giudiziaria in corso, un’inchiesta da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e mancati pagamenti a calciatori e dirigenti, l’iscrizione al campionato 2024/2025 è a rischio. Questa delicata situazione rende questo periodo di preparazione al nuovo campionato particolarmente stressante per il club lombardo.
Le indagini giudiziarie e l’inchiesta FIGC
Il presidente del Legnano, Enea Benedetto, è coinvolto in un’inchiesta giudiziaria ad Alessandria, relativa al periodo in cui guidava la società calcistica piemontese. Di conseguenza, le quote societarie del Legnano appartenenti a Benedetto sono state sequestrate. Nonostante ciò, Benedetto si è detto fiducioso sulla regolare operatività del club e sulla sua iscrizione al campionato, affermando di poter dimostrare la correttezza del suo operato. In aggiunta, c’è un’inchiesta in corso da parte della FIGC, attivata dallo stesso Benedetto, dopo una pesante sconfitta nei playout di Serie D.
Mancati pagamenti: ulteriore problema per il Legnano
Un altro problema che si aggiunge alle indagini è il mancato pagamento degli stipendi a calciatori e dirigenti, come rivelato da Stefano Vercellotti, dirigente del club. Benedetto aveva promesso di effettuare i pagamenti tra il 31 maggio e il 3 giugno, ma tale promessa non è stata mantenuta. Se i pagamenti non verranno effettuati, i calciatori e i dirigenti non firmeranno le liberatorie necessarie per l’iscrizione al campionato.
Il futuro del Legnano a rischio
La situazione attuale mette in grave pericolo il futuro del Legnano. Tra indagini, mancati pagamenti e un’iscrizione al campionato in bilico, il club lombardo si trova in un momento di grande incertezza. Nonostante le rassicurazioni di Benedetto, la situazione rimane critica. Il club, che sta cercando di risolvere queste problematiche, spera di poter partecipare al campionato di Eccellenza, ma il suo futuro è ancora tutto da scrivere.