La Procura di Milano ha aperto un fascicolo conoscitivo sul caso delle presunte plusvalenze riguardanti il calciomercato di Inter e Roma. Nonostante non ci siano al momento né ipotesi di reato né indagati, l’inchiesta riguarda specificatamente le operazioni di mercato del 2018 relative ai trasferimenti dei calciatori Radja Nainggolan, Davide Santon e Nicolò Zaniolo. L’apertura del fascicolo arriva a seguito della trasmissione degli atti da parte dei pm di Roma.
Le operazioni di mercato in questione
Il caso riguarda specificamente le operazioni di mercato del 2018. In quel periodo, Nainggolan passò dalla Roma all’Inter per una cifra complessiva di 38 milioni di euro. Nel contempo, Santon e Zaniolo si trasferirono da Milano a Roma. La decisione fu presa dall’allora allenatore dell’Inter, Luciano Spalletti, che preferiva avere in rosa un giocatore già affermato come Nainggolan, piuttosto che il giovane Zaniolo.
Il fascicolo e le indagini
Dopo la chiusura delle indagini relative al club romano, gli atti sono stati inviati alla Procura di Milano. Nonostante non ci siano al momento né ipotesi di reato né indagati, le autorità intendono capire se ci siano state irregolarità nel passaggio di Santon e Zaniolo all’Inter, e di Nainggolan alla Roma. Gli atti sono stati affidati al procuratore Marcello Viola e al pm Giovanni Polizzi.
Le prestazioni dei calciatori coinvolti
Durante la stagione 2018-19, Nainggolan ha avuto prestazioni altalenanti all’Inter, migliorando solo nella seconda parte della stagione. Dopo quella stagione, l’allenatore Spalletti fu esonerato e il suo successore, Antonio Conte, escluse Nainggolan dal progetto. Zaniolo e Santon, d’altra parte, hanno avuto carriere diverse alla Roma. Zaniolo è stato molto apprezzato dai tifosi, ma la sua crescita è stata rallentata dagli infortuni. Santon, invece, ha concluso la sua carriera da calciatore a Roma dopo quattro anni.