Una notizia sconvolgente scuote l’intero panorama calcistico: Matija Sarkic, portiere del Millwall e della Nazionale montenegrina, è deceduto a soli 26 anni. Un evento che ricorda la tragica scomparsa di Davide Astori nel 2018 e che lascia un vuoto incolmabile nel mondo del pallone. Sarkic è stato colpito da un malore nella notte, e nonostante gli immediati soccorsi, non è sopravvissuto.
La carriera di Sarkic: dalle giovanili dell’Anderlecht al Millwall
Nato a Grimsby, in Inghilterra, Sarkic ha iniziato la sua carriera nelle giovanili dell’Anderlecht, prima di passare all’Aston Villa nel 2015. Da lì, una serie di prestiti tra squadre minori inglesi e scozzesi, fino all’arrivo al Wolverhampton. Dopo tre esperienze in prestito a Shrewsbury Town, Birmingham City e Stoke City, Sarkic è approdato definitivamente al Millwall, in Championship, la scorsa estate. La sua performance di quest’anno gli aveva permesso di guadagnarsi un posto come titolare per la Nazionale montenegrina, il paese di suo padre.
La tragica notte di Sarkic e il cordoglio del mondo del calcio
Secondo quanto riportato dal ‘Mirror’, Sarkic si trovava a Budva, città costiera montenegrina, dopo essere stato convocato per la Nazionale. Il 5 giugno, aveva giocato come titolare contro il Belgio a Bruxelles, distinguendosi nonostante la sconfitta per 2-0. Nella notte tra il 14 e il 15 giugno, Sarkic è collassato nel suo appartamento e, nonostante l’intervento dei soccorsi, non è stato possibile salvarlo. La notizia ha scosso il mondo del calcio, con molti tifosi delle squadre in cui Sarkic ha giocato che hanno espresso il loro cordoglio sui social.
Il tributo dei tifosi del Millwall: “Una volta leoni, per sempre leoni”
Particolarmente toccante è stato il tributo dei tifosi del Millwall, squadra in cui Sarkic giocava al momento della sua scomparsa. “Un terribile modo di svegliarsi. Una volta leoni, per sempre leoni”, hanno scritto, riferendosi all’animale presente sullo stemma del club. Un messaggio che esprime tutto il dolore per la perdita di un giovane talento del calcio, che se ne è andato troppo presto.