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Antonio Conte prende le redini del Napoli, il Milan sotto accusa per la scelta di Fonseca

L’arrivo di Antonio Conte alla guida del Napoli ha generato grande eccitazione tra i tifosi azzurri. La squadra partenopea, dopo una stagione deludente come campioni d’Italia, è pronta a ripartire con Conte in panchina. Questa mossa è il risultato di un lungo corteggiamento da parte del patron De Laurentiis, che ha finalmente ottenuto il suo obiettivo. Al contrario, la scelta del Milan di Paolo Fonseca come nuovo allenatore non è stata accolta con lo stesso entusiasmo.

Il giornalista Massimo Franchi ha commentato la nuova collaborazione tra Conte e il Napoli, affermando che i due avranno un rapporto straordinario. Conte, come Mourinho, ha già iniziato a usare il dialetto napoletano e, essendo un uomo del sud, ha un’affinità naturale con la squadra azzurra. Franchi ha definito Conte “il Mourinho italiano”, lodando la sua carriera da allenatore rispetto a quella da calciatore. Tuttavia, ha criticato l’ex centrocampista Andrea Pirlo, suggerendo un’altra carriera dato il suo scarso successo come allenatore.

Franchi ha poi rivolto la sua attenzione al Milan, criticando la scelta del club di assumere Fonseca. Secondo lui, Conte sarebbe stato la scelta perfetta per il Milan, un club con una grande reputazione a livello mondiale. Ha poi confrontato Conte, descritto come una Maserati, con Fonseca, paragonato a una Fiat Panda. Franchi ha elogiato De Laurentiis per aver scelto un allenatore di alto livello come Conte, sostenendo che solo Klopp e Zidane possono competere con lui nel mercato attuale.

Infine, Franchi ha discusso il desiderio di Conte di tornare ad allenare in Italia. Secondo il giornalista, Conte sperava di ricevere una chiamata dalla Juventus dopo l’addio di Allegri, ma ora si concentrerà sul suo nuovo incarico al Napoli. Nonostante la sua lealtà alla Juventus, Franchi è convinto che Conte farà di tutto per sconfiggere la ‘Vecchia Signora’ quando si troverà di fronte. Questo, secondo Franchi, è un ulteriore esempio della determinazione di Conte e della sua capacità di far rendere al massimo i suoi giocatori.