Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica del Lecce, ha condiviso la sua visione e approccio al calciomercato in un’intervista esclusiva. Dal quartier generale del club giallorosso, Corvino ha espresso la sua filosofia di ricerca di talenti, la soddisfazione per i risultati raggiunti e le sfide affrontate durante la stagione. La sua carriera nel calcio italiano, ricca di successi e talenti scoperti, conferma la sua convinzione che il talento non ha confini.
Corvino: una carriera dedicata alla scoperta dei talenti
Corvino ha sempre sostenuto che la scoperta di nuovi talenti è un lavoro che richiede dedizione, intuito e un’attenzione costante ai vari mercati calcistici. Il responsabile tecnico del Lecce ha dimostrato nel corso della sua carriera di avere un occhio particolarmente acuto per i giovani talenti, spesso scoperti in angoli remoti del mondo. Questi talenti, una volta maturati nel club giallorosso, sono stati ricollocati sul mercato, generando importanti plusvalenze che hanno garantito la sostenibilità economica del club.
I momenti salienti della stagione
Corvino ha condiviso i momenti più emozionanti e difficili della stagione. Il momento più duro è stato l’esonero dell’allenatore D’Aversa, una decisione dolorosa ma necessaria per il bene del club. D’altro canto, la vittoria contro il Sassuolo rappresenta uno dei momenti più belli, con la gioia dei tifosi che ha reso tangibile l’obiettivo raggiunto. Corvino ha anche espresso la sua soddisfazione per l’impatto di Krstovic e per l’evoluzione del Lecce in una squadra difficile da affrontare.
La filosofia di Corvino e il futuro del Lecce
Corvino ha sottolineato l’importanza di rischiare nel calciomercato e di puntare sulle potenzialità dei giocatori. Questo approccio, unito alla valorizzazione dei giovani talenti, ha portato a risultati notevoli sia sul campo che sul piano economico. Corvino ha inoltre ribadito la volontà di mantenere la squadra attuale, pur essendo consapevole delle possibili richieste e delle ambizioni dei calciatori. Infine, Corvino ha elogiato l’allenatore Gotti per essersi adattato rapidamente alla realtà del Lecce e per aver contribuito a raggiungere la salvezza con tre giornate di anticipo.