Dopo un esordio vittorioso contro l’Albania, la squadra italiana si sta preparando per la sua seconda partita ad Euro 2024 contro la Spagna. Una vittoria in questo match potrebbe garantire agli Azzurri l’accesso agli ottavi di finale. Nonostante qualche incertezza, la squadra ha mostrato un buon gioco e un forte carattere, soprattutto dopo aver subito un gol nei primi secondi. Tuttavia, una rivelazione fatta dal portavoce del Partito Gay LGBT+, Fabrizio Marrazzo, sta attirando l’attenzione sul team italiano.
Marrazzo ha rilasciato le sue dichiarazioni durante un’intervista a ‘La Zanzara’ su ‘Radio 24’, dove ha discusso l’omosessualità nel mondo del calcio. Ha affermato che ci sono uno o due calciatori omosessuali non dichiarati nella squadra italiana. Ha poi spiegato ulteriormente: “C’è sicuramente un omosessuale. Stiamo cercando di verificare se le informazioni che abbiamo sul secondo sono corrette”.
Il portavoce del Partito Gay LGBT+ ha continuato affermando che questi calciatori non possono fare coming out perché ciò influenzerebbe la loro carriera, soprattutto per quanto riguarda il rapporto con i tifosi. Ha poi ricordato che in Italia solo un calciatore, Jankto ha pubblicamente dichiarato la sua omosessualità. Questo ha generato polemiche, soprattutto dopo che il ministro Abodi ha criticato Jankto per aver fatto coming out, affermando: “Non amo le ostentazioni, ma le scelte individuali vanno rispettate”.
Nel concludere il suo intervento, Marrazzo ha affermato: “Se si sentissero di fare coming out sarebbe meglio, ma è una scelta privata”. Questa dichiarazione sottolinea la delicatezza e la complessità della questione dell’omosessualità nel calcio. Nonostante l’importanza del rispetto per l’orientamento sessuale di ciascuno, ci sono ancora preoccupazioni riguardo l’impatto che un coming out potrebbe avere sulla carriera di un calciatore. Questo dibattito è destinato a continuare, poiché la comunità calcistica e la società in generale continuano a navigare in queste acque complesse.