Morten Hjulmand, centrocampista danese e ex Lecce, si sta facendo notare in Germania grazie a una prestazione da incorniciare. Il suo gol da 28 metri contro l’Inghilterra ha fatto il giro del mondo, diventando un vero e proprio fenomeno virale. La sua performance sta alimentando i rimpianti in Serie A, dove giocatori del suo calibro a cifre accessibili sono una rarità. Hjulmand, che ha fatto la storia con la sua nazionale e lo Sporting, è un esempio di talento che, nonostante l’interesse di Milan e Lazio, non ha mai ricevuto un’offerta concreta da un club italiano.
Il passaggio allo Sporting e l’interesse dei club italiani
Prima del suo trasferimento allo Sporting in Portogallo, Hjulmand aveva attirato l’attenzione di Milan e Lazio. Tuttavia, nonostante l’interesse, nessuna squadra italiana ha mai presentato un’offerta adeguata per il giocatore classe ’99. Lo Sporting è stata l’unica squadra a dimostrare una volontà concreta di investire su Hjulmand, che oggi è considerato un idolo dai tifosi del club di Lisbona e un vero trascinatore della squadra.
Le parole di Pantaleo Corvino sulla carriera di Hjulmand
Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica, ha commentato la carriera di Hjulmand in un’intervista esclusiva a Tv Play. “Si dice che l’erba del vicino è sempre più verde, ma a volte nel calcio questo non avviene. Nessuno ha pensato di poter spendere 20 milioni per lui, lo ha fatto lo Sporting, ognuno fa le proprie valutazioni”, ha dichiarato Corvino, sottolineando come il talento di Hjulmand sia stato apprezzato solo da una squadra estera.
Un talento inaspettato
Nonostante le sue prestazioni, Hjulmand rimane un talento inaspettato. Il suo gol contro l’Inghilterra è diventato un simbolo di una carriera che continua a sorprendere. Il centrocampista danese è un esempio di come il calcio possa essere imprevedibile, e di come un giocatore possa brillare anche quando le aspettative non sono alte. Con il suo talento e la sua grinta, Hjulmand ha dimostrato che nel calcio, come in ogni altro sport, non esistono limiti a ciò che si può raggiungere.