Calciomercato Juventus: polemiche sui social e il legame con Exor
Il calciomercato estivo della Juventus è appena iniziato, ma ha già scatenato una bufera sui social media. Al centro delle polemiche, il recente acquisto del centrocampista brasiliano Douglas Luiz dall’Aston Villa e il legame tra la società bianconera e la holding finanziaria Exor. Quest’ultima, controllata dalla famiglia Agnelli, è proprietaria della Juventus e ha nel suo Partners Council Nassef Sawiris, presidente dell’Aston Villa e consulente esterno di Exor. Questo intreccio ha alimentato una serie di polemiche online.
La nuova acquisto della Juventus e le polemiche
La Juventus ha appena messo a segno un importante colpo di mercato, acquisendo il talentuoso centrocampista Douglas Luiz dall’Aston Villa. L’operazione è stata condotta dal direttore tecnico Cristiano Giuntoli, che ha così potenziato la mediana della squadra allenata da Thiago Motta. Tuttavia, l’acquisto di Luiz ha suscitato una serie di polemiche sui social media, dovute al legame tra la Juventus e la holding Exor.
Il legame tra Juventus e Exor
Exor è una holding finanziaria olandese controllata dalla famiglia Agnelli, che è anche proprietaria della Juventus. Nel Partners Council di Exor figurano diversi professionisti, tra cui Nassef Sawiris, presidente dell’Aston Villa. Questo legame ha suscitato polemiche, in quanto Sawiris è stato coinvolto nell’operazione di mercato che ha portato Douglas Luiz alla Juventus.
Il ruolo di Nassef Sawiris
Nassef Sawiris non è solo il presidente dell’Aston Villa, ma ricopre anche il ruolo di consulente esterno per Exor, partecipando al Partners Council della holding. Questo gruppo è composto da leader aziendali che forniscono consulenza esterna alla holding della famiglia Agnelli. Tra i consulenti figura anche John Elkann, amministratore delegato di Exor. Il doppio ruolo di Sawiris ha alimentato le polemiche sui social, con molti utenti che hanno messo in discussione la trasparenza dell’operazione di mercato che ha portato Douglas Luiz alla Juventus.