Paul Pogba, talento francese del calcio mondiale, ha recentemente concesso un’intervista shock in cui ha parlato senza filtri del suo difficile periodo. Tra infortuni, una squalifica per doping che lo terrà lontano dai campi fino al 2027 e un rendimento calcistico ben al di sotto delle aspettative, Pogba sembra aver perso la sua identità calcistica, quella che un tempo lo vedeva dominare i campi da gioco.
Una carriera in declino
La carriera di Paul Pogba, un tempo brillante e promettente, ha preso una piega decisamente più complessa negli ultimi anni. Del centrocampista dominante di una manciata di anni fa, rimane solo il ricordo. Infortuni ricorrenti e una squalifica per doping hanno compromesso la sua carriera, letteralmente “tagliandogli le gambe”. La sua seconda avventura alla Juventus, in particolare, è stata da dimenticare: problemi fisici, poche presenze e un rendimento molto al di sotto delle aspettative hanno caratterizzato questo periodo.
La squalifica per doping
Il punto più basso della carriera di Pogba è stata senza dubbio la squalifica per doping. Questo brutto episodio ha completamente stravolto la sua vita, come ha evidenziato lo stesso calciatore durante un’intervista rilasciata a ‘The Guardian Nigeria’. La squalifica, che lo terrà lontano dai campi fino al 2027, ha rappresentato un duro colpo per il giocatore e per la sua carriera.
La confessione di Pogba
Nell’intervista, Pogba ha rivelato di sentirsi perso e di non riconoscersi più come calciatore: “È finita, Paul Pogba non esiste più. Già non so più chi sono. Il calcio era la mia vita, e la mia passione. Ma ora sembra che mi sono perso. Tutto ciò che ho costruito nella mia carriera professionistica mi è stato tolto”. Parole che scuotono i tifosi e che mettono in luce la crisi personale e professionale di uno dei più grandi talenti del calcio mondiale.