Il finale di campionato spagnolo è stato caratterizzato da una sfida di playoff intensa e controversa tra il Gimnastic de Tarragona e il Malaga. L’epilogo di questa partita ha portato a sanzioni pesanti per il club catalano e alcuni dei suoi calciatori. Il Malaga ha vinto 4-3 nel complesso tra andata e ritorno, ottenendo la promozione nella seconda serie del calcio spagnolo. Il Nastic, invece, si trova a fare i conti con un finale di stagione da dimenticare, a seguito di provvedimenti disciplinari severi da parte della RFEF.
Sanzioni dopo il match tra Nàstic de Tarragona e Málaga
La partita giocata sabato scorso al ‘Nou Estadi Costa Daurada’ ha fatto seguito a una serie di decisioni del giudice sportivo riguardanti i vari episodi registrati dall’arbitro Eder Mallo. Il club catalano dovrà affrontare conseguenze severe. Il fatto più grave riguarda le minacce di morte ricevute dal direttore di gara una volta entrato nello spogliatoio, la cui porta è stata aperta ripetutamente senza autorizzazione per intimidire l’intera squadra arbitrale.
Squalifica e chiusura dello stadio
La partita, ricca di tensioni e stravolgimenti, ha visto anche tensioni tra il pubblico, con un’interruzione di sette minuti a causa del lancio di una moneta, petardi e razzi. Questo ha portato alla decisione di sanzionare il club con la chiusura dell’Estadi Nou Costa Daurada per quattro partite a porte chiuse e una multa di 10mila euro alla società.
Sanzioni severe per Ignacio González Ruiz e David Concha Salas
Ignacio González Ruiz e David Concha Salas, due calciatori del Nastic, sono stati sanzionati duramente. González è stato espulso per doppia ammonizione e ha ricevuto una squalifica di cinque giornate e una sospensione di tre mesi per aver affrontato il quarto uomo. Concha, invece, è stato squalificato per 12 turni per aver protestato in maniera eccessiva contro il direttore di gara e il team arbitrale. Queste sanzioni rappresentano un finale di stagione amaro per il Gimnastic de Tarragona.