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La follia di Weah durante la Coppa America: espulsione e sconfitta per gli Stati Uniti

La Coppa America continua ad offrire forti emozioni, con un particolare focus sulle performance dei giocatori legati al calcio italiano. La notizia più clamorosa arriva dalla partita tra gli Stati Uniti d’America e Panama, che ha visto la sorprendente sconfitta della squadra a stelle e strisce. Al centro dell’attenzione, per le ragioni sbagliate, ci sono due giocatori della Juventus: Weston McKennie e Timothy Weah. La loro performance ha avuto un impatto significativo sulla partita, giocata davanti a 60.000 spettatori allo stadio Mercedes-Benz di Atalanta.

Il match ha visto McKennie segnare un gol nei primi minuti, poi annullato per fuorigioco. Ma il vero protagonista, nel bene e nel male, è stato Timothy Weah. L’ex giocatore del Lille è stato espulso dopo appena diciotto minuti per un pugno rifilato all’avversario Roderick Miller a palla lontana. Un gesto di follia che ha lasciato gli Stati Uniti in inferiorità numerica e ha cambiato il corso della partita.

Nonostante l’espulsione di Weah, gli USA sono riusciti a segnare un gol al 22′ con Balogun. Tuttavia, la rimonta di Panama con le reti di Blackman e Fajardo ha ribaltato il risultato. La sconfitta e l’espulsione di Weah hanno permesso a Panama di raggiungere gli Stati Uniti a quota 3 punti nel gruppo C, guidato dall’Uruguay con 6 punti.

L’Uruguay ha sbaragliato la Bolivia per 5-0, con un gol dell’ex giocatore della Juventus Rodrigo Bentancur. La Bolivia rimane quindi a zero punti. La situazione del gruppo resta aperta, con gli Stati Uniti che dovranno affrontare l’Uruguay senza Weah, squalificato a causa dell’espulsione. Il prossimo match sarà decisivo per le sorti della squadra a stelle e strisce.