Le ferite del calcio italiano, dopo l’eliminazione agli ottavi di finale di Euro 2024 contro la Svizzera, sono ancora aperte. La squadra guidata da Luciano Spalletti non è riuscita a mostrare né un gioco convincente né una reazione emotiva, risultando in una performance deludente. Il 2-0 subito dagli elvetici è stato un duro colpo, con un passivo che sarebbe potuto essere ancora peggiore se non fosse stato per le salvate del portiere Donnarumma. Ora, con molti interrogativi sulla strada da percorrere per risalire, si guarda al futuro del calcio italiano.
La conferenza stampa di Gravina e Spalletti e il futuro di Spalletti
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e Luciano Spalletti hanno tenuto una conferenza stampa alle 12.30. Nonostante le voci di possibili cambiamenti, sembra che Spalletti, che ha ancora due anni di contratto, rimarrà alla guida della squadra. Il suo calendario prevede la Nations League in autunno e le qualificazioni ai Mondiali 2026. Tuttavia, nonostante la conferma di Spalletti, ci sono alcuni nomi di allenatori che potrebbero essere pronti a prendere il suo posto in caso di improvvisi cambiamenti.
I candidati alla guida della Nazionale
Il primo nome che spunta è quello di Massimiliano Allegri. Dopo aver lasciato la Juventus, Allegri ha dimostrato di avere l’esperienza e il carisma necessari per riportare la Nazionale italiana al successo. Tra gli altri tecnici disponibili, Stefano Pioli potrebbe essere un’opzione interessante. Pioli potrebbe agire come un “normalizzatore“, simile a Claudio Ranieri, che ha recentemente annunciato il suo ritiro dal calcio, ma potrebbe ripensarci per la Nazionale. Un altro candidato potrebbe essere Maurizio Sarri, noto per la sua filosofia di gioco orientata alla qualità.
Il futuro del calcio italiano
Nonostante la delusione di Euro 2024, il futuro del calcio italiano non è completamente buio. Con la conferma di Spalletti e la possibilità di nuovi allenatori pronti a prendere il suo posto, c’è la speranza di un rinnovamento. Nonostante le difficoltà, la passione e l’amore per il calcio in Italia rimangono forti. Con la giusta guida e la determinazione, la Nazionale italiana potrebbe essere in grado di risalire e tornare a essere una delle squadre leader nel calcio mondiale.