La sconfitta ad Euro 2024 sollecita la rifondazione del calcio italiano
La sconfitta dell’Italia con la Svizzera ad Euro 2024 ha lasciato un amaro sapore di delusione nei tifosi italiani. La prestazione degli Azzurri è stata al di sotto delle aspettative, alimentando le richieste di una rifondazione completa del sistema calcistico italiano. La partita, decisa dai gol di Freuler e Vargas, ha visto la Svizzera dominare e ha messo in luce le attuali difficoltà del calcio italiano, nonostante la vittoria di Euro 2020. Questa sconfitta ha sollevato interrogativi sulla tattica e sulla scelta dei giocatori, con molti che puntano il dito contro l’allenatore Luciano Spalletti.
Le critiche non si sono limitate a Spalletti e ai giocatori. Alcuni hanno chiesto una rifondazione completa del sistema calcistico italiano, a partire dal presidente federale Gabriele Gravina. Il giornalista Graziano Carugo Campi ha chiesto un cambiamento di leadership alla Federazione Italiana Gioco Calcio, con un presidente con pieni poteri. Inoltre, Campi ha suggerito che Massimiliano Allegri, ex allenatore della Juventus, potrebbe essere la scelta ideale per sostituire Spalletti.
Le critiche non si sono fermate ai giocatori e alla dirigenza. Molti tifosi e appassionati di calcio hanno espresso la loro frustrazione nei confronti dell’intero sistema che governa il calcio italiano, già colpito da due mancate partecipazioni ai Mondiali e da anni di prestazioni deludenti. La vittoria dell’Europeo 2021 sembra essere stata un’eccezione in un periodo altrimenti negativo. Molti ritengono che sia necessaria una rifondazione del calcio nazionale che coinvolga i settori giovanili, le strutture e le regole sul numero di calciatori stranieri da tesserare e schierare in Serie A.
La sconfitta ad Euro 2024 ha rivelato le crepe nel calcio italiano e ha dato vita a un dibattito sulla necessità di una rifondazione. Questo processo non sarà facile e richiederà cambiamenti significativi a tutti i livelli. Tuttavia, se l’Italia vuole tornare ad essere una forza dominante nel calcio internazionale, questi cambiamenti potrebbero essere necessari. Solo il tempo dirà se le voci di cambiamento porteranno a una vera e propria riforma o se si tratterà solo di promesse vuote. Ma per ora, il calcio italiano è sotto esame e le richieste di rifondazione sono più forti che mai.