La Turris deve risolvere i problemi finanziari entro il 1° luglio per evitare la penalizzazione
La società calcistica Turris, che compete nel girone C della Serie C, sta vivendo un periodo di tensione a causa di problemi finanziari. Questi problemi devono essere risolti entro il 1° luglio, data fondamentale per il pagamento regolare degli stipendi di maggio. Se la società non rispetta questa scadenza, rischia una penalizzazione in classifica nel prossimo campionato.
La causa principale di questa situazione è un complicato passaggio di proprietà. Attualmente, le quote della Turris sono possedute da Colantonio, ma dovrebbero passare nelle mani di Ettore Capriola. Tuttavia, il closing tarda ad arrivare, causando ulteriori complicazioni. Secondo quanto riportato da ‘Il Mattino’, i ritardi sarebbero dovuti a delle incongruenze tra ciò che ha presentato l’attuale proprietario e quanto invece verificato dal futuro patron.
Un altro problema significativo riguarda lo stadio Liguori. Dal 1° luglio, il Comune riprenderà il possesso dello stadio e bandirà un nuovo concorso per l’affidamento dell’impianto. Attualmente, la Turris non può partecipare a questo bando, in quanto il Comune è uno dei creditori del club per almeno 120 milioni di euro. Questo problema finanziario escluderebbe la società dalla partecipazione al bando.
Capriola ha garantito di voler risolvere la questione facendosi carico del pagamento del debito. Tuttavia, tutto deve essere fatto in fretta, dato che la scadenza del 1° luglio è ormai prossima. Se non ci saranno novità, la Turris rischia una penalizzazione in classifica nel prossimo campionato. Questa situazione mette la società sotto pressione e la costringe a risolvere i suoi problemi finanziari in tempi molto stretti.