Primo tempo amaro per l’Italia nel match contro la Svizzera
La nazionale italiana di calcio ha offerto un primo tempo decisamente sotto tono nella partita contro la Svizzera. Con una prestazione caratterizzata da un gioco lento e impreciso, la squadra non è riuscita a mettersi in luce e si è meritata l’essere in svantaggio. L’allenatore Luciano Spalletti, a bordocampo, ha seguito il match con un atteggiamento sorprendentemente calmo e silenzioso.
Una squadra senza idee e senza corsa
Il gioco dell’Italia nel primo tempo è stato decisamente deludente. La squadra ha mostrato una mancanza di idee e di corsa, con un ritmo di gioco tremendamente lento in tutti i reparti. Inoltre, ogni volta che i giocatori italiani toccavano il pallone, l’esecuzione era imprecisa. Tra tutti, l’unico a salvarsi sembrava essere il portiere Donnarumma, che ha dimostrato ancora una volta il suo valore.
Spalletti rimane sorprendentemente calmo
Nonostante la prestazione deludente della squadra, l’allenatore Luciano Spalletti è rimasto sorprendentemente calmo. Ha seguito il match a bordocampo, dando qualche indicazione ma senza particolare enfasi. Ha chiamato a colloquio il difensore Mancini, poi ha dato qualche indicazione a Scamacca e Chiesa. Tuttavia, la squadra non sembrava rispondere, mostrandosi piatta e senza mordente.
Sei cambi rispetto alla gara con la Croazia
Rispetto alla partita precedente con la Croazia, Spalletti ha effettuato ben sei cambi, inserendo in campo Mancini, Fagioli, Cristante, Chiesa, Scamacca ed El Shaarawy. Nella ripresa, ha effettuato un solo cambio, sostituendo El Shaarawy con Mattia Zaccagni. Curiosamente, quattro giocatori sono scesi in campo durante l’intervallo per scaldarsi, prima di tutti gli altri. Tra questi, oltre a Zaccagni, c’erano anche Cambiaso, Bellanova e Pellegrini.